Elettro-agopuntura

L’elettro-agopuntura consiste nella applicazione di corrente elettrica a bassissimo voltaggio agli aghi di agopuntura come mezzo per stimolare gli agopunti e potenziare l’effetto del trattamento con aghi. E’ nata in Cina come mezzo aggiuntivo alla stimolazione manuale degli aghi negli anni 30. E’ stata utilizzata all’inizio soprattutto per l’analgesia intra-operatoria.

Gli apparecchi elettrici (di solito alimentati a batteria) che vengono spesso utilizzati in agopuntura sono dei generatori di impulsi la cui forma, frequenza ed intensità possono essere modificati a seconda degli effetti terapeutici che l’operatore vuole ottenere. L’apparecchio è collegato ai punti di agopuntura attraverso due morsetti (polo negativo e positivo) così gli impulsi generati dall’elettrostimolatore vengono trasmessi nella zona interessata dai punti prescelti.

Essenzialmente l’elettro-agopuntura è indicata nella cura di tutte le malattie per le quali si prevede l’agopuntura tradizionale. In Cina è una terapia usata principalmente in caso di malattie del sistema nervoso, dei muscoli e delle articolazioni, più raramente in caso di disturbi interni.

In Occidente l’elettro-agopuntura viene utilizzata nel trattamento di:

Dolori cronici dovuti a disturbi degenerativi delle articolazioni e della colonna vertebrale

Contratture muscolari, per le quali il massaggio manuale risulta insufficiente

Dolori post-operatori e post- traumatici

Coliche

Per stimolare e favorire il parto

Studio per elettro-agopuntura